Lo scopo di questo blog non è soltanto di far conoscere la nostra
attività ma di permettere a chiunque si avvicini per la prima volta al
mondo della birra artigianale di approfondirne la conoscenza. Non ci
rivolgiamo soltanto agli esperti degustatori ma anche a chi, abituato al
classico “pizza e Moretti”, abbia deciso di andare oltre e provare
qualcosa di nuovo. Per questo vogliamo iniziare il nostro viaggio
nell’universo birraio dalle basi. Che cosa è la birra? Come viene
prodotta?
La birra è prodotta a partire dai cereali. Ognuno di essi può essere
utilizzato nel processo produttivo: frumento, avena, farro, riso etc. Il
cereale più usato è l’ORZO. Talvolta, in quantità ridotte, i
cereali possono essere utilizzati allo stato grezzo, senza bisogno di
ulteriori trattamenti. La base di ogni birra però è il cereale maltato:
il MALTO. In cosa consiste la maltazione? Trattasi di un lungo
procedimento durante il quale i chicchi vengono fatti germogliare, sono
poi essiccati ed infine tostati. (per un approfondimento ulteriore
potete consultare il link (http://www.microbirrifici.org).
Il malto più usato è, come detto, quello di orzo che costituisce la base di tutte
le birre. Poi, a seconda delle ricette e del tipo di birra che si
desidera produrre, sono aggiunti tipi di malto differenti o porzioni di
cereali non maltati. Quando siete in un locale, ecco quindi una domanda
da evitare: “ce ne avete una senza orzo?”
Dopo essere stato macinato, il malto è cotto in acqua a diverse
temperature a seconda della ricetta e con tecniche che possono anche
variare (vedi l’infusione) ma che hanno come risultato finale comune
quello di estrarre dai grani gli zuccheri. Otteniamo quindi il MOSTO che, dopo essere stato filtrato dei grani, viene portato ad ebollizione. E’ in questa fase che entra in gioco il LUPPOLO. Cosa essere luppolo?? Il luppolo è una pianta della stessa famiglia della Cannabis (non fumatelo, non possiede il famoso THC) la quale verso la fine dell’estate produce degli strani fiori a forma di ghianda.
Questi, una volta essiccati, sono lasciati a bollire nel mosto,
conferendo alla birra l’amaro e una buona quantità di aromi. Hanno anche
il pregio di possedere proprietà anti-settiche.
Durante la fase di bollitura il birraio può decidere di aggiungere
alla sua creazione ingredienti particolari. Miele, spezie, aromi e
qualsiasi altra cosa bizzarra possa saltargli in mente (di questi tempi
se ne sentono di tutti i colori).
Il procedimento si conclude con l’aggiunta dei LIEVITI.
Attenzione! Questi non hanno nulla a che fare con il comune lievito del
pane, anche se chiamato ingannevolmente “lievito di birra”. Sono ceppi
selezionati che variano a seconda del tipo di birra che si desidera
produrre. Il mosto così ottenuto sarà lasciato fermentare in attesa che
si trasformi in nettare prezioso.
Volendo ricapitolare: gli ingredienti fondamentali di una birra
sono quindi acqua, malto d’orzo, luppolo e lieviti. E’ questa una
descrizione alquanto sommaria, che lascia spazio ad ulteriori
approfondimenti e precisazioni ma che basta a rendere l’idea del
prodotto e ad evitare imbarazzanti gaffe.
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