domenica 3 novembre 2013

Serpentina in controflusso

Oggi parliamo di raffreddamento del mosto, uno dei dilemmi di tutti noi homebrewers.
Partendo dai kit, passando a e+g e arrivando ad all grain tutti noi abbiamo bisogno di un sistema efficiente che ci raffreddi il mosto alla "canonica" temperatura di 20° che ci permette di poter inoculare il nostro amato lievito, questa operazione andrebbe fatta il più in fretta possibile per poter preservare la birra dalla proliferazione di batteri o infezioni varie.

Agli inizi con i kit usavamo bottiglie di acqua freddissima che ci serviva per arrivare a livello nel fermentatore e portavano subito il mosto alla temperatura desiderata.

Abbiamo usato molte volte anche sistemi "naturali"









per poi passare al sistema più comune tra noi homebrewers:

La serpentina di rame

Un'oggetto molto discusso perchè il rame è un materiale molto buono per lo scambio termico, ma gli ossidi che si formano sul materiale se non viene pulito bene con una base acida ( noi usiamo soluzione di aceto e limone e la lasciamo immersa per un paio d'ore prima dell'utilizzo e viene come nuova) sono TOSSICI per l'organismo.


Così. dopo notti insonni e svariate ricerche su internet, ci siamo decisi di cambiare il nostro sistema di raffreddamento della birra mandando in pensione la carissima serpentina di rame, acquistata agli albori ,che ci ha dato tante soddisfazioni, complice un cospicuo consumo di acqua dell'acquedotto e i molti minuti necessari al mosto di raggiungere la temperatura desiderata.


Le ipotesi vagliate erano 2

Scambiatore in controflusso
Serpentina in controflusso

Il primo si tratta di una serie di piastre corrugate e ciascuna di essa delimita una camera di passaggio per il fluido caldo o per il fluido freddo, a seconda della posizione delle piastre; infatti ciascuna piastra è a contatto da un lato con il fluido caldo e dall'altro lato con il fluido freddo, in maniera alternata 

Guardando i prezzi su internet abbiamo notato che i più accessibili come prezzo erano "saldobrassati" in rame e noi non volevamo più avere niente di potenzialmente "tossico" nella nostra catena di produzione, oltretutto un qualcosa di "tossico" che non possiamo ne vedere ne smontare per pulire l'interno accuratamente.

Per questo abbiamo subito capito che la nostra unica soluzione sarebbe stata la serpentina di acciaio inox in controflusso.
Consapevoli che l'acciaio inox NON SI PIEGA a mano, e che il tipo di inox 316 ,apposito per gli alimenti, è molto caro siamo partiti alla ricerca di un produttore che ci fornisse tutto il materiale già pronto.

Grazie ai forum sulla rete siamo venuti a conoscenza di una azienda che ci ha spedito la serpentina a casa.

Una serpentina di acciaio inox 304 ( ottimo per gli alimenti) già avvolta nella gomma, completa di attacchi in ottone della lunghezza di 12 metri.

Oggi è arrivata e l'abbiamo subito testata, complice anche una prova di bollitura già in programma:



























Abbiamo montato sulle filettature da 1/2 pollice del flusso esterno delle riduzioni 3/4 - 1/2 ( maschio/ femmina) per poterci montare gli innesti rapidi da giardinaggio.




 Collegata la pentola con l'acqua bollente e innestate le gomme in verso contrario con l'acqua dell'acquedotto abbiamo ottentuto i seguenti risultati con un solo passaggio sulla serpentina:





TEMPERATURA IN





TEMPERATURA OUT            




Siamo molto soddisfatti dell'acquisto e non vediamo l'ora di testarla con l'impianto a pieno regime produttivo.

Vedremo come si comporterà con whirpool , coagulazione proteine (cold breack), sanificazione e travaso.

Per qualsiasi info sulla ditta produttrice e prezzi contattateci.