domenica 13 aprile 2014

Blonde Ale luppolata

Oggi abbiamo prodotto una blonde ale luppolata da presentare al concorso che si terrà a settembre a Buonconvento (Si)
Vogliamo un birra secchissima, non molto alcolica che profumi di limone e sia molto beverina.

Abbiamo pensato ad una base pils, con pochi fiocchi e poco caramunich per dare aroma pieno e schiuma.

Luppolo ek golding in amaro e citra per aroma e lievito trappist che ci garantirà una incredibile attenuazione


Purtroppo gli impegni in settimana non mi hanno permesso di effettuare uno starter, e questo un pò ci penalizzerà, ma non essendo una birra con og alta non ci dovrebbero essere grandi problemi.

Per il mash , protein rest a 52° obbligatorio per il grano pilsner e lavoro esclusivo in betamilasi con temperature sui 63/64° per avere una birra secchissima e sviluppare zuccheri buoni per il lievito

Il risultato speriamo sia una birra da bere a fiumi in estate.

Ore 7:30 inizio dei lavori con il montaggio delle attrezzature


Ultimamente utilizziamo lo spargifiamma in ghisa che ci permette di non far caramellizzare il fondo e non ci brucia più la coibentazione

Gli ingredienti vengono macinati con il nostro super mulino automatizzato
completamente autocostruito che riesce a macinare dosi massiccie di grano in pochissimi minuti.




La produzione inizia con il protein rest a 52° per rompere le proteine che inglobano l'amido nel grano pilsner effettuato per 15 min



Nel frattempo un problema sulle pale modificate in settimana ci obbliga ad effettuare un intervento straordinario di manutenzione prontamente risolto dal nostro amico e grande appassionato di birra Francesco


Intanto corretto ph con il prodotto ph stabilizer 5.2 e mash a 63 gradi concluso con esito positivo del test con tintura di iodio

Così mentre tutto stà andando per il meglio decidiamo di iniziare a pensare al pranzo e incomincia la lunga degustazione di birre della giornata.
Cosa c'è di meglio di un bella SMAIALATA in compagnia!!!!!
Quindi menù leggero con Agliata ( gota con aglietti freschi) ,salsicce capocollo e rigatino alla griglia
Il tutto innaffiato di ottima birra artigianale








E mentre noi effettuiamo il batch sparge e ci approntiamo alla bollitura, Masterchef Francesco ci prepara un pranzetto da infarto. Infatti la sua Agliata è sconsigliata anche dalla organizzazione mondiale della sanità
















 Effettuata la gittata da amaro di e.k.golding nell'attesa passino 60 minuti, ci concediamo una meritatissimo e leggerissimo pranzetto innaffiato da un'ottima my antonia di birra del borgo. Una imperial pilsner continuamente luppolata che dura pochi secondi in tavola







































A fine bollitura gittata a 0 minuti di citra per esaltare le note di limone nella futura birra e inizio della fase whirpool e raffreddamento.
Ci rendiamo conto subito che qualcosa non va, il mosto scarseggia e infatti invece dei canonici 23 litri ne otteniamo solamente 20. Non ne capiamo il motivo visto che l'og preboil era perfetta ma solo dopo ci rendiamo conto che ho fatto un errore nell'impostazione sui dati di evaporazione e perdite di brewplus impostando 4 litri ora invece di 6.


La cotta si conclude con  la misurazione e, anche se i litri sono meno, l'og è stata centrata in pieno.
Dopo, ossigenazione e inoculo del lievito, che speriamo faccia il suo dovere trasformando il nostro mosto in una buona birra.

E qui si conclude una splendida giornata passata tra amici, ottima birra e cibo "dietetico"

domenica 6 aprile 2014

Le new entry del Birrificio di Quei Citti

Buongiorno a tutti!!!!
Questa mattina,con i dovuti postumi di una serata da leoni,deliziandoci il palato con birre di Coulier,Toccalmatto,Ducato,Birra del Borgo,Montegioco (come dice il detto:la sera leoni,la mattina coglioni),ho deciso di fare un piccolo servizio fotografico per presentare le ultime due nate,uscite ieri dal nostro bunker di maturazione...Ieri mattina,approfittando del fatto che la nostra ultima brassatura sta' completando la fermentazione assieme ai suoi stupendi luppoli in dry hop,ci siamo dedicati alla faticosissima arte dell'etichettatura....Il nostro Andrea ,creatore delle nostre etichette,si e' sbizzarrito in queste ultime due....La prima e' la MADIBA,creata nel periodo in cui ci ha lasciato l'immenso Nelson Mandela,e' una brown porter,originaria dell'Inghilterra,si e' sviluppata inizialmente come un miscuglio di birre,si dice che fosse la birre preferita dai facchini,scaricatori di porto ed altri lavoratori impegnati fisicamente.Questa e' la nostra versione,che alle caratteristiche tipiche dello stile,il suo colore marrone,il sapore di malto con note tostate rimaste immutate,abbiamo voluto metterci lo zampino con un intervento di personalizzazione sulla luppolatura....eccola a voi nel suo splendore,fortemente etnico:









La seconda birra e' la Ordinary Bitter,la nostra beverina,da bere ad ettolitri.La ordinary e' sicuramente la piu' leggera tra le bitter,una birra da bere sempre,in ogni occasione,una sostituta dell'acqua naturale!!!! ;))))))))))))     Moderati aromi di luppolo,caramello e acetilene.Sapore equilibrato con l'amaro finale che non copre il lieve sentore di malto.Corpo leggero e scarsezza di schiuma a fronte della sua bassa carbonatazione.Per l'etichetta,abbiamo preso spunto dalla Vladimir di BrewDog,pop art style,cercando di creare un effetto "moscerino spiaccicato" sulla bottiglia: